
Le tariffe di interconnessione mobile addebitate dagli operatori alle reti concorrenti sono diminuite questo mercoledì, in quella che è stata la riduzione finale prevista da una decisione Anacom che ha iniziato a progredire nel gennaio 2010.
Il processo che l’autorità di regolamentazione ha imposto sulle tariffe di terminazione mobile è iniziato nel gennaio 2010 con la riduzione dei costi a sei centesimi, che avrebbe successivamente raggiunto i 3,5 centesimi, una riduzione dei valori del 46%.
Secondo i conti di Anacom all’epoca, l’impatto della misura potrebbe riflettersi in guadagni di 53 milioni di euro per i consumatori.
Sebbene non vi siano ancora previsioni di un’ulteriore riduzione, si prevede che le tariffe di interconnessione diminuiranno nuovamente, tenendo conto del fatto che questa è una delle misure incluse nella serie di raccomandazioni lasciate dalla Troika allo Stato portoghese.
Se materializzata, la nuova modifica dei valori di terminazione potrebbe portare a un aumento dei prezzi per i consumatori, minacciando TMN e Vodafone, che criticano la misura sin dall’inizio.
Scritto in base al nuovo accordo ortografico